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Cosa vedere

Gli itinerari archeologici, descritti di seguito, vi consentiranno di ammirare le bellezze dell’antica Magna Grecia

LA CITTA’ DI AGRIGENTO

Vista panoramica

Vista panoramica

…….”Città la più bella fra quante albergo son d’uomini”

(Pindaro XII, PITICA)

Città millenaria edificata, devastata e sempre rinata per mano di popoli di civiltà eterogenee. Già sede di popoli indigeni, fu fondata nel 581 a.c. da coloni greci rodio-cretesi della vicina Gela; Akragas, dall’omonimo fiume, divenne in breve tempo una delle più importanti e fiorenti città del Mediterraneo. Durante il periodo greco la città si estendeva per circa 456 ettari con trecentomila abitanti ed era circondata da nove porte d’ingresso; tra queste Porta di Ponte che , segna, ancora oggi l’ingresso alla via Atenea cuore e centro della città. Considerata dal poeta Pindaro “la più bella città dei mortali”, nel 210 a. c. venne saccheggiata dai romani e prese il nome di Agrigentum. In seguito invasa e riedificata dagli arabi la ricostruirono in cima alla collina e le diedero il nome di Kerkent. Con l’ultima dominazione, ad opera dei normanni, la città prese il nome di Girgenti. Agrigento è nota soprattutto per la sua splendida Valle dei Templi grandiosa testimonianza dell’antica Magna Grecia. La città oggi si sviluppa intorno a due colline, la Rupe Atenea ed il Colle di Girgenti. Su quest’ultimo nacque la città medievale, l’attuale centro storico dove è possibile visitare innumerevoli testimonianze del passato. Tra queste la splendida cattedrale, testimonianza di espressioni artistiche diverse: arabo-normanno, gotico – chiaramontano, rinascimentale- barocco; lo steri chiaramontano – medievale (oggi sede del seminario vescovile) espressione del prestigio della più potente famiglia feudale siciliana del 1300; il medievale monastero di Santo Spirito,  il  Collegio dei Filippini, il palazzo municipale e, ancora, pregevoli palazzi nobiliari e chiese d’epoche successive. Il centro storico dell’araba Kerkent è un suggestivo labirinto di stradine che confluiscono tutte nella via Atenea, cuore palpitante della vecchia e nuova Girgenti. La via è fiancheggiata da antichissimi palazzi, caffetterie e ristoranti all’interno di piccoli cortili e vicoli d’epoca, dove è possibile gustare piatti tipici come la caponata di melanzane, “u farsu magru” e vari piatti a base di pesce e carne conditi con olio di oliva e erbe aromatiche; mentre, nelle rinomate  pasticcerie la famosa cassata siciliana, i cannoli, i cialdoni e altri dolci e gelati a base di ricotta,  mandorle e pistacchio; vini pregiati e frutta tipica dell’isola. Invece, dal vicino e panoramico Viale della Vittoria si domina la Valle e il mare: lunghissime spiagge che corrono per chilometri ad est e ad ovest, da Punta Bianca a S. Leone. Molti anziani del luogo sostengono, addirittura, che nei limpidi mattini della bella stagione è possibile scorgere all’orizzonte l’isola di Lampedusa. E’ il luogo delle passeggiate domenicali da sempre, dove i vecchi ed ombrosi alberi di ficus, consentono colazioni e rilassanti caffè in antiche pasticcerie, godendo nel contempo di uno splendido panorama.

LA VALLE DEI TEMPLI

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“… Mai visto in tutta la mia vita uno splendore di primavera come stamattina al levar del sole… dalla finestra vediamo il vasto e dolce pendio dell’antica città tutto a giardini e vigneti, sotto il folto verde s’indovina
appena qualche traccia di grandi e popolosi quartieri della città di un tempo. Soltanto all’estremità meridionale di questo pendio verdeggiante e fiorito s’alza il tempio della concordia, a oriente i pochi resti di Giunone; ma l’occhio non scorge le rovine di altri templi… corre invece a sud verso il mare..” (Ghoethe, viaggio in Italia)

Nella lista dei patrimoni dell’umanità, redatta dall’UNESTO, la Valle dei Templi è un’area archeologica caratterizzata dall’eccezionale stato di conservazione e costituisce la più grande espressione della Magna Grecia. E’ considerata un’ambita metà turistica, oltre ad essere il simbolo della città e uno dei principali di tutta l’isola. Il parco archeologico e paesaggistico della valle dei templi, è il sito più grande del mondo con 1300 ettari. Visitata da 500 – 600 mila turisti provenienti da tutto il mondo, la Valle è immersa in un paesaggio agricolo di rara bellezza, prevalentemente costituito da ulivi centenari e mandorli ed offre ai suoi visitatori uno straordinario esempio di arte e bellezza greca del V secolo a.c. Il complesso archeologico è caratterizzato dai resti di ben 10 templi in ordine dorico, 3 santuari, una grande concentrazione di necropoli, opere idrauliche (il giardino della Kolimpetra),  ipogei, parte di un quartiere ellenistico romano, fortificazioni, due importanti piazze: l’agorà superiore ed inferiore, il museo regionale di S. Nicola che  ha sede, in parte,  presso un antico convento del 1300 in stile gotico – cistercense. Celebrata in ogni epoca da illustri personaggi, ancora oggi la Valle dei Templi incanta ed emoziona nelle sere d’estate quando si trasforma in un magico scenario per eventi culturali di fama internazionale. Inoltre, ogni anno in questa incantevole cornice, quando il bianco del fiore del mandorlo trasforma la valle in un tappeto bianco, storia, folklore ed arte si mescolano armoniosamente in una festa di primavera che Agrigento e la sua Valle offrono all’attenzione del mondo. Così, da più di mezzo secolo la Sagra del Mandorlo in Fiore celebra  lo scambio gioioso fra le culture. La prima settimana di Febbraio, mentre altrove è ancora inverno, qui i mandorli fioriscono dando il primo benvenuto alla primavera. Qui si incontrano le genti provenienti da ogni parte del mondo e con fiaccole, danze e musiche celebrano la gioia della pace e della fratellanza tra i popoli. E’il festival del folklore internazionale, che per una settimana veste la città e la Valle di tutti i colori del mondo. La festa molto suggestiva culmina la domenica, dopo sfilate e danze per la città, con la premiazione del tempio d’oro dinanzi al maestoso Tempio della Concordia.

 

LA SCALA DEI TURCHI

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Sempre nelle vicinanze, a 8 km circa, si erige in tutto il suo splendore la splendida scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi, monumento forgiato dalla natura sospeso tra l’azzurro del mare e del cielo, creando uno sbalorditivo contrasto cromatico, metà di migliaia di visitatori in special modo nel periodo estivo

 

 

 

 

RISERVA NATURALE ORIENTATA “TORRE SALSA

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Torre Salsa

Tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa a circa 25 k si trova una delle aree protette più belle della Sicilia: la Riverva Naturale Orientata Torre Salsa. Istituita nel 2000 dalla regione Sicilia, e affidata alla gestione del WWWF ITALIA, il suo territorio si estende per circa 761 ettari e con la sua costa incontaminata, dalle acque limpide e trasparenti, costituisce uno dei pochi esempi integri di ambiente dunale sopravvissuti in Sicilia. Il litorale, lungo circa 6 km, alterna falesie più o meno ripide, dune ed immense e solitarie spiagge.

La vegetazione erbacea e cespugliosa che ricopre l’ambiente, a volte impervio, talvolta consente l’accesso alle splendide spiagge di sabbia finissima da stretti sentieri tra le rocce. E’, probabilmente, uno dei posti più belli al mondo dove fare il bagno. Torre Salsa è caratterizzata, oltre che da acque cristalline, da tramonti suggestivi, natura selvaggia, assenza di edifici e tanta pace e quiete. Qui tutto è rimasto come fuori dal tempo; non esiste mondanità, le giornate trascorrono lievi e in modo semplice e naturale. Una meta adatta a chi è alla ricerca di un tempo – vacanza veramente ritemprante in un luogo di straordinaria bellezza. Nella riserva vivono specie protette, come l’istrice e la tartaruga caretta caretta che vi depone occasionalmente le uova. In questa costa solitaria in armonia con la natura, vivono una trentina di specie di uccelli come l’usignolo, il falco pellegrino, la civetta, il barbagianni, la cappellaccia; mentre, sulle scogliere più basse il paesaggio si arricchisce della presenza di aironi e gabbiani e di tortore e colombacci nelle alberate.

 

PORTO EMPEDOCLE

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Certamente, in un tour turistico della zona non può mancare Porto Empedocle (Vigata), terra natia del famoso scrittore contemporaneo Andrea Camilleri; essa è la vecchia marina di Girgenti, che con la sua maestosa Torre Carlo V è oggi uno dei più importanti porti dell’Italia meridionale. E’ una cittadina marinara che ai luoghi storici si intrecciano le bellezze naturali, come ad esempio le sue spiagge che si estendono per ben 3 km, dando vita ad uno dei litorali più belli del Mediterraneo, dove oltre a passeggiare, grazie alla sua conformazione naturale,  la battigia quasi sempre pianeggiante per lunghi tratti, permette di fare jogging rilassante tra mare e colline. L’importante porto commerciale assicura collegamenti diretti con  le  isole pelagie: Linosa, Lampedusa e Lampione.

 

SAN LEONE

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 A  10 km circa dal B&B, per una vacanza all’insegna di sole e mare,  San Leone, il lido balneare della Città dei Templi, offre lunghissime spiagge che ogni anno accolgono migliaia di turisti. In origine fu il luogo occupato dall’emporio ( porto ) della città greca e fu ininterrottamente frequentato fino al periodo arabo e oggi, assieme ai luoghi pittoreschi del centro città, accoglie la movida agrigentina.

Il lunghissimo lungomare, dotato di pista ciclabile per circa 3 km,  consente piacevoli e rilassanti passeggiate; mentre, gli innumerevoli ristoranti, pizzerie, gelaterie artigianali e caffetterie che lo fiancheggiano consentiranno di gustare cene romantiche con piatti tipici. Per i più giovani, invece, i tanti chioschi che affollano le spiagge di sera diventano luoghi di svago, dove poter ballare sotto un cielo di luminose stelle

Linea Blu – Agrigento del 02/05/2015 – Scopri le bellezze che offre il nostro territorio.

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